Che cos’è un libro elettronico meglio noto come e-book? È davvero il futuro del libro?
Il libro cartaceo a cui noi siamo abituati, quello che ci tiene compagnia nelle
notti insonni o spezza la monotonia di un viaggio in aereo o in treno è
destinato presto o tardi a scomparire? Le nuove tecnologie che hanno cambiato
il nostro modo di scrivere, di raccontare e sopratutto di leggere, sono
destinate sempre più ad entrare nell’uso comune? A queste domande, e a molte
altre ancora, prova a rispondere un recentissimo libro di Massimo Maugeri
“L’e-book e (è?) il futuro del libro” che, lungi dal voler affrontare il
problema da una prospettiva meramente tecnica, vuole divulgare “opinioni
emotive” sull’argomento. A questo proposito l’autore ha voluto coinvolgere una
serie di persone “addette ai lavori” (scrittori, editori, giornalisti, critici
letterari) che si sono confrontate sulla questione. Maugeri lancia una
“provocazione sensoriale”: il libro di carta lo posso toccare, posso sentire il
profumo della carta e il fruscio delle pagine girate; quattro sensi su cinque
sono coinvolti… Ma se l’e-book dovesse soppiantare il libro “di carta” come
reagirei? Varie sono state le risposte, ma sebbene una nutrita schiera abbia preso
le difese del libro “classico” perché esso rimarrà sempre uno “scrigno
sensoriale”, è emerso anche con chiarezza che la transizione verso il digitale
procede inesorabilmente e ci sarà un momento in cui l’e-book ci sembrerà la
cosa più normale del mondo.
Pubblicato su La Sicilia venerdì 4 novembre 2011